Mi spiace, ma resto della mia idea. Il filobus funziona un pò "ad economia di scala" ha un rapporto costi/benefici accettabile solo in presenza di una rete consolidata e in condizioni di elevata disciplina viabilistica. Se no, ciccia.
Giambo, guardiamo in faccia la realtà: il filobus ( i suoi mediocri epigoni come Civis e Phileas) ha rappresentato un astuto escamotage per consentire alle aziende (e alle amministrazioni pubbliche) di tettare finanziamenti europei destinati ai sistemi a guida vincolata. Va da sè che l'unico "vincolo" è rappresentato dal bifilare, ma la promiscuità con il traffico è assoluta, l'esposizione ad interruzioni di percorso è scontata e ricorrente, con inevitabile ricorso alla modalità termica. A questo punto i vantaggi ambientali del filobus si vanificano, i costi di esercizio (anche dovuti all'onerosa manutenzione) schizzano verso l'alto e dopo qualche anno la rete chiude o viene radicalmente ridimensionata. Non sono mie paranoie, è storia documentata, e il filobus purtroppo è il sistema che, non solo in Italia, ha visto esistenze effimere ed accantomenti e dismissioni anche di reti recenti (Lugano, Innsbruck, Cremona, Parma...)
All'est vi sono reti promiscue bellissime (tram/filobus/bus) ma guardando nel dettaglio ci si rende conto che si tratta di fortunate sopravvivenze, oppure, come nel caso di Lione, di sistemi supportati da un regime di protezione pesante dei percorsi.
[Modificato da Trammax 31/01/2012 19:29]