Progetto assurdo, devastante e soprattutto inutile: e ben fanno pensare i commenti, tutti sfavorevoli, alla notizia del Secolo on line, in merito ad una probabile sollevazione delle popolazioni e delle amministrazioni locali contro il progetto.
Come si nota in qualcuno dei commenti, degli interventi ben progettati di potenziamento dell'attuale rete viaria con l'eventuale ausilio di piccoli tratti di superstrada potrebbero benissimo rispondere alle esigenze di trasporto senza ricorrere a quest'opera faraonica e assolutamente fuori scala.
Già il tratto Carcare - Predosa mi sembra assurdo (quale può essere la domanda locale di mobilità a parte Acqui?) ma soprattutto è la Albenga - Carcare ad assere demenziale, tenuto conto dei pregi ambientali della conca di Bardineto e Calizzano e dell'alta valle della Bormida di Millesimo, e della presenza dell'area protetta del bric Tana.
Tutto ciò mentre il trasporto ferroviario regionale (pensate solo alla Ceva - Ormea) agonizza nel disinteresse generale.
Qui non siamo neppure davanti ad un'infrastruttura teoricamente contestabile ma non priva di una sua giustificabilità funzionale come la Gronda: siamo di fronte ad uno dei tanti sbreghi tracciati sulla carta geografica come nei "mitici" anni sessanta, nell'illusione che una colata di cemento nell'entroterra possa miracolosamente rivitalizzare un turismo balneare che in riviera ha già subito i contraccolpi di una cementificazione selvaggia e della pirateria commerciale degli albergatori, degli agenti immobiliari e dei gestori di stabilimenti, nonchè della compiacenza di amministratori miopi ed affaristi.
Da bocciare senza riserve.
[Modificato da Trammax 16/09/2010 08:35]